venerdì 30 dicembre 2011

Addio anno vecchio

Ultime ore del 2011.
Le mignotte al governo, la crisi, la morte di Steve Jobs, i nubifragi che affogano il paese in un mare di melma. E poi ancora i sacrifici, il baratro e la speranza.
Come sempre.
E ritrovarsi ogni volta a fare il bilancio, cose da buttare e cose da tenere. Una corsa in moto, un progetto, l'abbraccio di una persona speciale.
Raccogliere gli amici intorno allo stesso fuoco e scoprire che c'è ancora una storia da raccontare.
Lo sguardo più in là, sulle punte dei piedi a sbirciare cosa c'è dopo la prossima curva.
Che la strada sia buona, viaggiatori.

Gianni

sabato 17 dicembre 2011

dr. Gonzo LAB (part 3)

Alcuni succulenti aggiornamenti... A casa è arrivato un altro scatolone:
Contiene un parafango in plastica per il posteriore, una tabella portanumero con faretto integrato in stile enduro/regolarita anni 70, e delle normali tabelle portanumero laterali.
La tentazione di mettere subito mano al faro è stata troppo forte, quindi mi sono dato immediatamente da fare. Lo smontaggio del faro originale non è particolarmente difficile, basta allentare le due viti della ghiera cromata e si sfila la parabola in plastica, poi si staccano i vari connettori dell'impianto elettrico (uno per uno) e si fanno uscire dal retro della parabola metallica.
A questo punto avrei dovuto sistemare per bene i connettori nello spazio libero dietro la piastra superiore, ma devo prima procurarmi delle guaine termorestringenti per isolare bene il tutto e quindi ho cercato di ottenere solo una "anteprima" del risultato finale.
Per fare spazio al nuovo faretto integrato nella tabella portanumero, ho dovuto smontare anche la strumentazione originale (con relativo cavo del tachimetro/contaKm).
Infine, ho montato con una semplicità disarmante il faretto in stile endurazza...
Successivamente ho dato una sistemata ai connettori di faro e strumentazione e ho provveduto a riposizionare le frecce. Avendo smontato le staffe del reggifaro in cui erano alloggiate anche le frecce, ho dovuto allargare il foro presente sul braccialetto del reggifaro per poterci infilare il supporto filettato delle frecce. Dopodiché ho isolato le connessioni con faston e guaina termorestringente:
resta da affrontare il problema strumentazione... ma credo di poter trovare delle valide soluzioni. Tra poco vedrete la trasformazione del posteriore! STAY TUNED.

venerdì 16 dicembre 2011

Changing Noise...

Lo so, rispetto a Daniele e al suo "Gonzo Lab" sono parecchio indietro con la preparazione della moto.
Il tempo è poco e la moto parte da una base molto lontana da quella a cui aspira.... ma tant'è che nel deserto ci voglio andare e da qualche parte tocca cominciare.
Il primo approccio è stato confuso, le idee c'erano ma non era chiaro come realizzarle e se fosse possibile farlo. Il presupposto principale era ed è spendere il meno possibile, rendere la moto funzionale al tipo di viaggio senza svenarmi. Quindi sono partito alla ricerca di pezzi di altre moto da adattare ed ho cercato di  riutilizzare dei pezzi che prendevano polvere negli scatoloni da troppo tempo.
La prima operazione è stata rimontare le pedane originali.
Operazione banale, sembrerebbe.
Molto meno banale se qualche anno fa, al momento di montare le pedane arretrate non avete segato anche l'asta di rinvio. Comunque in qualche modo sono riuscito a risolvere, nel frattempo mi schiarisco le idee e provo a fare qualche bozza di quel che sarà...

La parte posteriore voglio che sia alta, l'idea è quella di una scrambler, le cosidette "regolarità", d'epoca con parafango in plastica e tabelle porta numero laterali (ci sono affezionato ormai alle tabelle).
Il grosso limite è costituito dal telaio reggisella, ma credo di aver risolto con creatività, mentre a raccordare la zona sella (corta, estremamente corta) ci sarà un barilotto in pelle porta attrezzi.


La parte anteriore voglio che sia d'impatto, con tabella portanumero quadrata come da migliore tradizione flat track americana. Manubrio con traversino e parafango staccato dalla ruota (ma non alto) completeranno l'aspetto marcatamente off road.


Molte sono le questioni da risolvere, come ad esempio dove montare un faro che sia ben nascosto e non rovini l'estetica della parte frontale, ma sono fiducioso e abbastanza determinato per raggiungere un buon risultato.

 


Gianni